Sabato 6 giugno alle ore 17,30 nella sala del maggio consiglio del palazzo comunale di Piazza dei Priori si terrà la cerimonia del riconoscimento Ufficiale del Club Unesco Volterra alla presenza delle autorità cittadine e del Presidente nazionale dei centri e club unesco italiani (F.I.C.L.U) prof.ssa Maria Paola Azzario. Questo importante riconoscimento è frutto di una lunga attività , durata quasi due anni , del comitato promotore voluto dall’ex assessore alla cultura prof.ssa Lilia Silvi , e che ha fra i suoi componenti molti rappresentanti a vario titolo di associazione e enti del territorio. Questo riconoscimento è un importante traguardo dice il presidente ,l’avv. Flavio Nuti ,” per inserire Volterra fra gli oltre 130 club d’Italia ( oltre 3.500 nel mondo) nati per sensibilizzare in modo capillare quelle città e quei luoghi,come la nostra città di Volterra, che rappresentano un indiscutibile patrimonio storico, artistico e culturale che ben potrebbe aspirare all’ambito riconoscimento come “patrimonio dell’Umanità , da parte dell’Unesco. Percorso quest’ultimo lungo e complesso che necessità di una progettualità specifica ma al quale il club può dare un sostegno di idee e di iniziative” . Importante è stata la partecipazione al congresso nazionale di Gorizia lo scorso 19 aprile ispirato alla celebrazione dei 100 anni dalla grande guerra, dove è stata focalizzata l’attività della Federazione dei club e centri Unesco alla presenza anche di rappresentanti del ministero dei beni culturali , membri di diritto del consiglio nazionale FICLU insieme al presidente della Commissione governativa Unesco prof Puglisi (vedi foto). Tutti i cittadini di Volterra ed i rappresentanti della società civile , quindi, sono invitati a presenziare alla cerimonia per testimoniare come la Città reclami il giusto riconoscimento e sostenga le iniziative del neo club UNESCO fra le quali , fra tutte, la riqualificazione del circuito delle mura etrusche , oltreché delle mura medievali crollate e ricostruite, fra le più lunghe al mondo ( 8 chilometri) seconde solo alla muraglia cinese. Un bene prezioso che ha bisogno di essere restituito ai sui splendori attraverso un progetto di mappatura e ripristino di cui già la sovraintendenza delle belle arti e la Fondazione CRV si stanno da tempo interessando.